Sono sempre più frequenti le aziende che scelgono di produrre un magazine on line o cartaceo, un modo efficace per stimolare il proprio pubblico fornendo informazioni interessanti e aumentando il valore del proprio marchio e la brand awareness. Insomma, i benefici e le opportunità dello scegliere di affiancare una comunicazione più istituzionalizzata a una più informale e di ampio spettro sono molti.

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Pubblicare una rivista però richiede competenze specifiche e un team di professionisti del settore. Ecco quindi che la testata viene affidata ad agenzie esterne che producono contenuti ad hoc e forniscono la loro expertise, già a partire dal primo passo fondamentale per ogni rivista: la registrazione. Ecco qualche indicazione generale che sarà utile a tutti i marchi interessati al brand publishing.

Quando bisogna registrare la propria testata?

Per rispondere a questa domanda dobbiamo prima specificare cosa si intende per testata giornalistica, può sembrare scontato ma questa definizione è molto importante. La rivista è un qualsiasi mezzo di informazione con una pubblicazione periodica, frequente e regolare, il cui scopo è quello di raccogliere e divulgare. Questa definizione sancisce anche la differenza tra un blog, che non deve essere per legge immatricolato e una testata online, che invece deve seguire lo stesso procedimento di registrazione di una rivista cartacea. 

Magazine cover BIMBY

Chi sono gli attori coinvolti? 

L’attività dell’editore comporta un impegno costante e una ricerca molto approfondita, che spesso le aziende non sono in grado di attuare per mancanza di tempo o personale. Le informazioni divulgate attraverso la rivista devono essere verificate e trattate nel massimo del rispetto. La legge viene incontro alle aziende dando l’opportunità di dividere l’organizzazione della pubblicazione in tre ruoli essenziali:

  • Il proprietario è la persona o l’azienda che possiede la testata e ha la possibilità di delegare tutte le attività editoriali e di redazione all’editore. 

  • L’editore si occupa della creazione dei contenuti, della verifica delle informazioni e dell’impaginazione grafica. In poche parole di tutte quelle mansioni necessarie alla creazione di una testata. Un’agenzia esterna può ricoprire questo ruolo.

  • Il direttore responsabile deve essere per legge un/una giornalista iscritto all’albo. Si tratta di una figura altamente specializzata. Per questo motivo l’aiuto di un’agenzia esterna, capace di fornire una persona adatta a ricoprire questa carica, diventa indispensabile.

 

La registrazione è una procedura piuttosto semplice, con un costo decisamente ridotto e che non richiede l’intervento di un avvocato o di un notaio. Ogni tribunale mette a disposizione la modulistica necessaria, che le tre parti dovranno firmare. Le informazioni da completare riguardano il nome della testata, il provider del sito (nel caso di webzine) e il luogo di maggior diffusione. La testata deve essere registrata presso la sede dell’editore, che in accordo con l’azienda provvederà a registrarla presso il proprio Tribunale in pochi e semplici passi. 

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